CARO BEPPE GRILLO, L’ICNEUMONE È ANCORA TRA NOI
Caro Beppe Grillo, in questo periodo così complesso e difficile sia politicamente che socialmente mi è tornato in mente il tuo spettacolo del 2005 “BeppeGrillo.it, dove parli dell’Icneumone che immobilizza la propria preda e scarnifica dall’interno mantenendola in vita, il concetto lo spieghi riferito ai grandi Manager che talvolta svuotano le grandi società per poi passare a quella successiva (Tu nel 2005 nello specifico a Tronchetti Provera).
Beppe Grillo_ Milano 2005_l’icneumone
Io voglio traslare il “concetto dell’Icneumone a livello Politico – Sociale in quanto la Politica compie delle scelte che paralizzano il paese e fanno sentire i cittadini sempre più soli e avviliti.
L’economia del nostro Paese è ferma e le misure anti inflazione sono state in flop eppure si continuano a fare i tagli e si aumenta l’iva sui beni di prima necessità.
Come tu ben sai da molti anni mi occupo di tematiche Socio – Politiche con particolare attenzione alla disabilità e mi ha fatto veramente incavolare lo spostamento di 350 milioni “Fondo per le politiche in favore delle persone con disabilità” verso il Superbonus.
Talvolta mi avvilisco e penso di mollare tutto, ma poi rapidamente torno in pista e sono sempre “il più grande rompi coglioni d’Europa,” come mi chiami tu.
Penso che l’unica cosa da fare sia tendere la mano verso l’Altro in modo Autentico e non pietistico e non sentendosi superiori rispetto agli altri, ma entrando in una dimensione di dialogo.
Lo ribadisco con forza che i tagli non vanno fatti neanche nella sanità e al contrario bisogna investire sui territori e negli enti che si occupano del sociale, in modo che tutte le persone possano avere tutti gli strumenti per esprimersi al meglio e vivere in modo dignitoso.
Se per caso ti venisse voglia di esprimere un pensiero, verrà pubblicato.
Un abbraccio sincero.
Luca Faccio
P.S. Te gò dito
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