IL GOVERNO NON DIMENTICHI CHE SIAMO TUTTI UN VALORE AGGIUNTO
Se il cittadino non si sente “protetto” e tutelato non sarà efficiente e non darà mai il meglio di sé perché si lascerà sovrastare dalle proprie paure e insicurezze che porteranno a far emergere molteplici patologie e il sistema sanitario dovrà cercare di colmare con sempre maggiori investimenti.
Il cittadino non deve essere considerato un numero da scartare se non produce secondo certi ritmi, ma va considerato per la sua interiorità e per le sue singole potenzialità, apparentemente tutto questo sembra una totale perdita di tempo ed economica per il Paese perché inizialmente bisogna investire sulla persona.
Anche dal punto di vista educativo è fondamentale valorizzare le potenzialità degli studenti di ogni ordine e grado, perché così facendo cresceranno delle persone più sicure di sé sia dal punto di vista relazionale che lavorativo perché lavoreranno con più passione incrementando la produttività a differenza di quando si addotta un’educazione solo di tipo nozionistico che non valorizza l’allievo, ma mette al primo posto lo svolgimento del programma ministeriale.
Chi governa e chi insegna deve essere cosciente che sta svolgendo un servizio al Paese e non deve pensare alla propria carriera e al proprio potere, ma a come svolge il proprio lavoro o compito.
Personalmente credo che per svolgere bene il proprio lavoro o compito oltre ad avere le competenze bisogna ascoltare sé stessi e anche ci sta accanto, magari tendendo la mano a chi abbiamo accanto.
Luca Faccio
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