SERENA, UN ABBRACCIO OVUNQUE TU SIA

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Serena Cunial

SERENA, UN ABBRACCIO OVUNQUE TU SIA

Ciao Serena,

non ci siamo mai conosciuti, ho sentito la tua voce al telefono quando chiamavo Stefano Gheller e mi rispondeva la betonega dell’Ornella (tua sorella).

Ho letto la lettera che hai scritto alla tua oncologa nel maggio del 2021, l’ho trovata una lettera carica di significato, con le sue paure e le sue certezze, ma anche carica di speranza.

Mentre leggevo la lettera in alcuni momenti mi sembrava di vedere le parole danzare, in altri momenti le mani di un pianista che sfioravano lievemente i tasti del proprio pianoforte.

Carissima Serena, ti ringrazio per l’opportunità che la tua lettera mi ha dato per riflettere sull’importanza e sulla bellezza della vita.

 

Ti mando un forte abbraccio ovunque tu sia.

Luca Faccio

28/02/2025

 

Riporto la lettera che Serena ha scritto alla sua oncologa.

 

 

“Lettera alla mia oncologa, dopo aver visto il suo dolore nel darmi il verdetto.

Alle fatiche che il lavoro di oncologo regge

al dolore che vede e sente

alla pazienza che porta.

Grazie per le fatiche, le lotte che Lei nei suoi silenzi porta.

Tutto e tutti abbiamo grandi fatiche, ma la responsabilità è diversa, il peso è diverso.

Quando nei momenti di debolezza mi chiedo:”sarà la cosa giusta” …

…nel silenzio qualcosa mi dice che, l’ amore di Dio e l’ aiuto dei compagni di percorso, faranno che la cosa sia giusta.

Anche se alle volte i nostri occhi non sempre sanno vedere il meraviglioso dono che c è

dietro ogni Dolore.

La vita è un Dono, la morte ne è il suggello.

Gentile dottoressa il suo coraggio mi incanta, la sua umanità mi mette a mio agio.

Le persone passano, i gesti di amore restano, la paura è più sopportabile.

Le cadute servono, servono a formare l’uomo, fanno parte essenziale della crescita,

le cadute, momenti di verità, ti fanno rialzare più forte, più buono, più gentile, più umano…

… come se una Mano conoscesse ciò che è meglio per noi e non guardasse alle nostre lamentele, ma ci conducesse al nostro destino, dove abbiamo la possibilità di viverlo bene o viverlo male.

Gentile dottoressa grazie per le sue fatiche

di reggere quei momenti che nessuno vorrebbe dover vivere.

Serena

Maggio 2021″

 

Lettera tratta da: https://www.facebook.com/photo?fbid=122206810712239570&set=a.122109244472239570

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