MA PERCHE’ BISOGNA OPPRIMERE E SCHIACCIARE GLI ALTRI?
Sono veramente senza parole nel vedere i fatti di cronaca dove l’uomo prevarica sulla donna attraverso la violenza e spesso si conclude con un femminicidio perché l’ex non accetta la fine del rapporto o perché considera la donna un essere inferiore, solo lui può e deve dettare le regole su cosa può dire o fare la donna che gli è accanto.
Probabilmente questo tipo di impostazione del rapporto deriva da l’impostazione educativa che ha ricevuto, ma questo non giustifica tale perseveranza che poi diventa un modello per i figli.
Mi lasciano perplesso e indignato anche i molteplici casi di bullismo dove anche qui prevale il più forte sul più debole e questo accade anche fra le ragazze, fra loro c’è tanta aggressività e violenza, talvolta queste azioni sono rivolte anche verso le persone disabili.
Chi fa prevaricare l’aspetto violento verso chi è più fragile è perché ha paura di mostrare le proprie fragilità e teme di essere definito un debole e di essere emarginato dalla nostra società.
Credo che un ruolo fondamentale per cercare di risolvere questo problema ce l’abbia la scuola che dovrebbe stimolare maggiormente le capacità critiche e le capacità d’ascolto verso l’Altro, piuttosto che dare troppa importanza a l’eseguire i programmi scolastici ministeriali, così facendo probabilmente quando diventeranno adulti contribuiranno affinché la nostra società diventi migliore.
Trovare il coraggio di raccontare le proprie fragilità non è semplice perché come ho detto sopra si ha paura di essere additati dal tessuto sociale, ma vi assicuro che vale la pena farlo e poi vi sentirete persone nuove e potrete aiutare anche voi gli altri.
Molti di questo “degrado sociale” danno la colpa ai social network. I social non hanno nessuna colpa, sono solo uno strumento che amplifica i concetti che noi vogliamo far conoscere.
Personalmente ritengo che opprimere e schiacciare gli altri non serve a niente, l’Altro va Ascoltato e non vuol dire ovviamente che si deve condividere ciò che pensa e soprattutto come si comporta.
Ovviamente sono disponibile a confrontarmi con voi e mi piacerebbe mi scriveste il vostro pensiero e le vostre difficoltà sul tema.
Vi ringrazio e vi abbraccio.
Luca Faccio
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