“UN MONDO RASO AL SUOLO”
Osservare come il mondo sia così devastato dalle decisioni dalle molteplici politiche di potere mi fa incazzare e mi disorienta molto, non capisco e non accetto più che la Politica possa solo privilegiare quasi sempre scelte che in qualche modo determinino una forma di supremazia nei confronti di qualcosa o qualcuno.
Quasi nessuno ascolta il respiro e la voce pulsante della Terra, ma piuttosto progetta opere che devastano gli equilibri ambientali, stupendosi poi per i molteplici dissesti idrogeologici che colpiscono il nostro Paese quasi quotidianamente.
La bellezza e le emozioni che scaturiscono quando osservi l’ambiente che ci circonda sono impagabili, si crea una forma di sintonia che ti porta alla serenità e alla pace o ti induce a porti degli interrogativi, che se li ascoltiamo ci portano a compiere in ogniuno di noi un salto evolutivo e umano che si può talvolta esprimere vivendo i nostri talenti, come per esempio, la Pittura, la Scultura, la Scrittura, la Danza o Altro.
Anche nel nostro vivere quotidiano emergono sempre più atteggiamenti relazionali di supremazia l’Uno sull’Atro, basta vedere l’aumento dei femminicidi in Italia, dove l’Uomo si eroga il diritto di togliere la vita alla persona che ha a fianco a sé o di decidere se lei può uscire o meno e se eventualmente può intraprendere una nuova relazione.
Un altro contesto dove si può notare il tema della prevaricazione si nota tra i giovani dove il branco prevale sul più debole.
Ritengo che l’atteggiamento pietistico verso le persone disabili sia una forma di prevaricazione per chi lo esercita, perché considera la persona inferiore a tal punto che decide lui a priori senza chiedere alla persona direttamente interessata di cosa ha realmente bisogno e cosa vuole fare realmente nella propria vita e della propria vita.
Pe cercare di prendere coscienza e di superare questi problemi a livello sociale il ruolo predominante ce l’hanno la scuola e la famiglia, che comunque stanno vivendo un forte momento di disorientamento educativo – valoriale e per questo andrebbero supportate, è anche per questo che chi ci governa non dovrebbe compiere nessun taglio relativo al sociale.
Per quando riguarda un cambiamento di rotta a breve termine per chi ci governa la vedo dura, ma visto che la speranza è l’ultima a morire, resto, critico, vigile e fiducioso.
Luca Faccio
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