CARA MINISTRA STEFANI, VADO A VIVERE IN UN MUSEO

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CARA MINISTRA STEFANI, VADO A VIVERE IN UN MUSEO

Con mia grande gioia vi comunico che ieri mattina mi è arrivata a casa via posta ordinaria la “Disability card”, dalla stampa avevo appreso già da tempo che a tale tessera in Italia per ora è associato un solo servizio cioè poter accedere gratuitamente o a tariffe agevolate ai musei statali su tutto il territorio nazionale e nei luoghi di cultura e presso gli stati dell’UE che aderiscono a tale progetto.

 L’unica cosa che per ora apprezzo è sapere che la Disability card sostituisce tutti i verbali e i certificati cartacei che attestano le condizioni di disabilità.

 La Ministra Erika Stefani ha presentato Disability card alla stampa 1 dicembre 2021 e dal 22 febbraio l’INPS rende possibile la richiesta effettuando l’accesso tramite SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), In questo arco di tempo non è stato possibile aumentare le convenzioni dei sevizi alla Disability card?

 Nel frattempo che le convenzioni aumenteranno ho pensato come nel film” Una notte al museo” del 2006 di andare a vivere in un museo in modo da usare la Disability card, scriverò per questo al Ministro Della Cultura Dario Franceschini.

 Credo che l’idea della Disability card non sia sbagliata, ma prima di lanciare la carta bisognava concordare e stipulare delle convenzioni su tutto il territorio nazionale, avverrà prima o poi?

 Di seguito riporto la lettera ricevuta dall’INPS

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Luca Faccio

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