TRENITALIA FA CHIAREZZA, E L’INCIVILTÀ DI ALCUNE PERSONE È PROPRIO INCOMPRENSIBILE.
Carissimi lettori,
Riporto di seguito la risposta che il Direttore di Trenitalia Veneto Tiziano Baggio mi ha inviato in merito alla vicenda accaduta Giovedì 21 Maggio, quando uno studente che viaggiava sulla linea ferroviaria Venezia – Padova era stato costretto a stare in piedi per tutto il viaggio anche se aveva delle difficoltà in quanto usava le stampelle.
Dott. Faccio. Le cose non sono andate come descritto. La stampa ha già riportato la nostra smentita. Le riepilogo di seguito i fatti, che dimostrano come a volte le notizie vengano diffuse e trattate con superficialità o con disattenzione. Sempre meglio andare alla fonte.
Di seguito i dettagli forniti dal collega di provata e sicura professionalità. Si noti la parte evidenziata in giallo. Più avanti le mie considerazioni.
“A seguito richiesta di chiarimenti specifico che una delle due viaggiatrici, nello specifico colei che in arrivo a Venezia SL ha rivolto applausi sarcastici nei confronti del sottoscritto, è salita nella stazione di Padova in possesso di biglietto di 2° classe direttamente nella vettura di 1° classe (ubicata in coda), ed ha dopo essere partiti da Padova ho trovato seduta la suddetta viaggiatrice e l’ho avvisata che avrebbe dovuto pagare il cambio classe + la penalità di € 8.
Visto che rifiutava la regolarizzazione e di dichiararmi le generalità per procedere con l’emissione del verbale, avendo ricevuto dalla stessa delle minacce ad alta voce, mi allontanavo da lei con l’intenzione di chiedere l’intervento della Polfer in arrivo nella stazione di Mestre.
Nel frattempo verificavo il biglietto ad un altro viaggiatore, munito di stampelle, anche lui salito a Padova e trovato seduto nella vettura di 1° classe. Poiché munito di abbonamento di 2° classe lo avvisavo che, per poter rimanere seduto nella vettura di 1° classe, avrebbe dovuto pagare la differenza di prezzo, altrimenti avrebbe dovuto spostarsi nella vettura adiacente di 2° classe, specificando che in tutte le vetture di 2° classe sono riservati 4 posti per i viaggiatori a ridotta mobilità.
Vista l’impossibilità di muoversi dalla vettura di 1° classe causa il sovraffollamento del vestibolo, il viaggiatore mi chiedeva di poter rimanere “in piedi” all’interno della vettura; naturalmente acconsentivo alla sua richiesta.
La viaggiatrice, che nel frattempo si era alzato dal posto precedentemente occupato, si era avvicinata a me ed al viaggiatore per poter verificare il mio comportamento; dopo aver ascoltato il colloquio tra me ed il viaggiatore, riprendeva ad aggredirmi con epiteti impronunciabili nei miei confronti e della società, dichiarando ad alta voce che mi avrebbe denunciato per il comportamento tenuto nei confronti del suddetto viaggiatore.
Desidero sottolineare che il viaggiatore con le stampelle non si è mai lamentato riguardo al mio operato, mentre l’unica esagitata era la viaggiatrice che scattava alcune foto con il suo cellulare dopo aver ottenuto il consenso da parte del viaggiatore stesso.
In arrivo a Venezia SL venivo avvicinato da un abbonato di 1° classe che, dopo avermi detto di essere un dirigente della sede provinciale dell’INPS di Venezia, mi rassicurava dichiarando che in caso di necessità sarebbe stato disponibile a fornire chiarimenti sull’accaduto.”
L’episodio si inquadra in una campagna che stiamo conducendo sul treno 2707 sul quale abbiamo moltissimi reclami (addirittura di più di quelli sulla puntualità) da parte dei viaggiatori in possesso di abbonamento di prima classe. In sostanza per 3 settimane abbiamo utilizzato personale in sussidio al capotreno per provare a far rispettare le regole, considerato che gli interventi spot non sono serviti e che il rispetto delle regole è quello che é. Non è proibito sedersi in prima classe pagando il dovuto, purtroppo più di una persona ritiene che sia giusto, in assenza di posti di seconda classe, accomodarsi in prima classe col biglietto di seconda, pratica non accettabile.
La norma prevede per i viaggiatori di biglietto di seconda classe seduti in prima classe l’applicazione della penalità (8 euro) e la corresponsione della differenza. Il nostro personale impegnato in tali azioni è oggetto di sbeffeggi e critiche cattive, ma mantiene sempre un comportamento altamente professionale. Così è stato ieri per l’agente letteralmente aggredito e minacciato: ha mantenuto comunque una calma e una cortesia glaciali.
Il ragazzo non era un disabile, ma un normale viaggiatore con un piede infortunato e perfettamente consapevole di non poter viaggiare in prima classe, nella quale era salito direttamente, o di poterlo fare solo se dotato del relativo biglietto, come gli è stato proposto. La signora non stava cercando il posto per il ragazzo come ha dichiarato al giornale, ma semplicemente si era accomodata in prima classe nella stazione di Padova .
Da settembre il treno in oggetto circolerà con materiale Vivalto prima a 7 pezzi offrendo 150 posti a sedere in più: l’operazione sarà possibile grazie all’arrivo di nuovi convogli Vivalto in sostituzione di quelli prima serie.
Cordiali saluti
Tiziano Baggio
Lascia un commento