CARO DIRETTORE LANATI, PERCHÉ PAGARE UN IPOVEDENTE PER NON LAVORARE?

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CARO DIRETTORE LANATI, PERCHÉ PAGARE UN IPOVEDENTE PER NON LAVORARE?

Gentile Direttore Generale Ing.  Giovanni Lanati (Direzione Generale Territoriale del Nord-Est)

Le scrivo in quanto  sono rimasto molto colpito dalla vicenda del signor Massimo Vettoretti presidente dell’Uici di Treviso (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) impiegato assunto come centralinista presso l’ufficio della motorizzazione civile di Treviso. Il signore che è non vedente, da quattro anni non può svolgere il proprio lavoro perché privo degli ausili adeguati come un computer fornito di un software che gli permetta la lettura dei testi e un telefono funzionante, in sostanza si reca ogni giorno sul posto di lavoro per poi non lavorare affatto, ma viene comunque stipendiato 1.150€ al mese.

Come giustamente fa notare Massimo Vettoretti se si è assunti in un azienda deve essere l’azienda che fornisce tutti gli   strumenti per poter lavorare e non deve essere il dipendete ad dover utilizzare i propri, come ha fatto inizialmente Massimo, non crede?

Per cortesia può spiegare quali sono le  difficoltà che l’Ente che lei dirige incontra nel creare una postazione e un ambiente idoneo per il signor Vettoretti?

Chiedo un intervento immediato per risolvere tale situazione, perché è assolutamente assurdo e paradossale nel 2014 accadano ancora queste vicende.

Mi rendo disponibile a collaborare con lei per risolvere tale situazione.

In attesa di una sua risposta scritta, che verrà pubblicata qui nel mio blog la ringrazio anticipatamente.

Cordiali Saluti.

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